Documento Che Definisce Le Linee Guida Per La Gestione e Il Controllo Delle Persone Giuridiche Ai sensi dell’art. 17, lettera n D.M. 150/2023
ORGANISMO DI MEDIAZIONE LEONE A.D.R. SRLS
Documento Che Definisce Le Linee Guida Per La Gestione e Il Controllo Delle Persone Giuridiche
Ai sensi dell’art. 17, lettera n D.M. 150/2023
*******
Premessa 1. Definizioni 2. Ambito di Applicazione 3. Principi e norme di comportamento 3.1 Rispetto delle norme giuridiche 3.2 Rapporti interni ed esterni 3.3 Selezione dei mediatori 3.4 Competenza e aggiornamento professionale 3.5 Nomina 3.6 Indipendenza 3.7 Dovere di astensione 3.8 Imparzialità 3.9 Privacy e riservatezza 3.10 Correttezza del procedimento 3.11 Diligenza 3.12 Pubblicità e promozione dei servizi del mediatore 4. Procedimento Sanzionatorio e Sanzioni.
Premessa
L’Organismo di Mediazione LEONE A.D.R. SRLS nel rispetto degli Obblighi di Trasparenza, si è dotato del presente Codice Etico di Condotta per individuare con chiarezza e trasparenza i principi e i valori cui si ispira nel perseguire le proprie attività professionali di mediazione e gestione stragiudiziale dei conflitti ma, anche, per evidenziare gli strumenti e i mezzi idonei a far sì che gli stessi siano rispettati da tutti i professionisti che operano all’interno dell’Organismo e, nel caso specifico, in ogni procedimento di mediazione finalizzata alla conciliazione.
Si tratta di principi e valori imprescindibili per questo Organismo di Mediazione e per i suoi componenti, siano essi il Responsabile dell’Organismo, Personale Amministrativo, Mediatori, Co-mediatori, Consulenti tecnici e Collaboratori esterni.
Ognuno di tali professionisti si impegna ad uniformarsi ai contenuti di questo Codice, il cui rispetto vale non solo a consentire il corretto funzionamento dell’Organismo e dei Servizi di Mediazione erogati ma, anche, a garantirne la buona reputazione, la serietà e l’affidabilità nei confronti dei terzi.
L’Organismo di Mediazione si pone come obiettivi da perseguire la ricerca di qualità, scrupolosità, serietà e professionalità nei servizi di mediazione che propone e nelle attività che esplica.
I suddetti obiettivi vengono perseguiti nella consapevolezza che vi sia una precisa responsabilità etico-sociale nella conduzione di servizi e attività legate alla gestione stragiudiziale dei conflitti, nel rispetto dei diritti e dei legittimi interessi della collettività che si rivolge a noi (individui, gruppi, associazioni, istituzioni).
L’Organismo di Mediazione LEONE A.D.R. SRLS intende perseguire le proprie finalità contemperando, nel modo migliore possibile, gli interessi coinvolti, sempre nel pieno rispetto di tutte le leggi vigenti nel territorio italiano, in cui opera.
Mediazione: attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale (d’ora in avanti, “il mediatore”) e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.
Conciliazione: composizione di una controversia a seguito dello svolgimento della mediazione. MEDIATORE: la persona o le persone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la mediazione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo.
Consulenti Del Mediatore (Ctm): sono i professionisti che supportano l’attività del mediatore.
Parti: tutti coloro che si rivolgono all’Organismo di Mediazione per la gestione di una disputa secondo i principi e le regole indicate nel Regolamento e i costi indicati nelle Tabelle di Indennità adottate.
Assistenti Delle Parti: i professionisti abilitati - Avvocati iscritti ad albi professionali - che supportano le parti durante una mediazione.
Responsabile Dell’Organismo: colui che designa il mediatore, fissa il primo incontro tra le parti, si occupa di profili organizzativi, provvede alla sostituzione del mediatore, ricopre lui stesso il ruolo di mediatore.
Il presente Codice etico è vincolante per tutti coloro che lavorano nell’Organismo di Mediazione LEONE A.D.R. SRLS o che entrano in contatto con lo stesso, per il conseguimento dei suoi obiettivi, sulla base di rapporti contrattuali, anche temporanei. Tali soggetti sono tenuti a conoscere e ad osservare il Codice Etico e ogni suo aggiornamento. I professionisti che lavorano all’interno dell’Organismo di Mediazione, nell’operare le proprie scelte e in qualsiasi decisione o azione relativa alla gestione dell’Organismo, devono ispirarsi ai principi del presente Codice Etico. I dipendenti, i consulenti esterni, i collaboratori, i tirocinanti e tutti i soggetti che intrattengono rapporti con questo Organismo di Mediazione sono tenuti a conformare le proprie condotte ai principi e alle norme di comportamento contenute nel presente Codice Etico. L’Organismo si impegna a divulgare il presente Codice presso tutti i suoi destinatari e a quanti entrino in qualsivoglia rapporto contrattuale con lo stesso.
3.8 Imparzialità: Il mediatore deve in ogni momento agire, palesemente, nei confronti delle parti in modo imparziale, assistendo equamente tutte le parti nel procedimento di mediazione e rimanere neutrale rispetto alla lite. In seguito alla propria incapacità a mantenere un atteggiamento imparziale o neutrale, il mediatore ha il dovere di rifiutare la designazione e di interrompere l'espletamento delle proprie funzioni.
3.9 Privacy e Riservatezza: Tutte le informazioni e i dati in possesso dell’Organismo sono trattati nel rispetto della vigente normativa sulla privacy ed è fatto assoluto divieto a professionisti, mediatori, tirocinanti, dipendenti, consulenti e collaboratori esterni di utilizzare e trattare informazioni e dati in possesso dell’Organismo per finalità personali e, comunque, per finalità diverse da quelle consentite per legge. L’Organismo e chiunque presti la propria opera e il proprio servizio all’interno di esso o, comunque, nell’ambito del procedimento di mediazione, è tenuto al rispetto dell’obbligo di riservatezza rispetto alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite durante il procedimento stesso. Il mediatore deve mantenere la riservatezza su tutte le informazioni derivanti dalla mediazione o relative ad essa, compresa la circostanza che la mediazione è in corso o si è svolta, ad eccezione dei casi in cui sia obbligato dalla legge o da ragioni di ordine pubblico. Il mediatore ha anche l’obbligo di riservatezza nei confronti delle altre parti con riferimento alle dichiarazioni rese e alle informazioni acquisite nel corso delle sessioni separate, a meno che la parte dichiarante o la parte dalla quale provengono le informazioni ne dia consenso scritto. Il mediatore non è tenuto al rispetto del dovere di riservatezza in specifici casi:
3.10 Correttezza del procedimento: Il mediatore deve sincerarsi che le parti comprendano le caratteristiche del procedimento di mediazione ed il ruolo del mediatore nell'ambito dello stesso. Prima dell'avvio della mediazione, deve informare le parti circa gli obblighi di riservatezza in capo alle stesse ed al mediatore. Il mediatore deve assicurarsi che tutte le parti possano intervenire adeguatamente nel procedimento e, se lo reputa opportuno, può ascoltare le parti separatamente. Il mediatore non deve esercitare nessuna pressione sulle parti. Le parti possono ritirarsi dalla mediazione in qualsiasi momento, senza fornire alcuna giustificazione. Il mediatore deve adottare tutte le misure appropriate al fine di assicurare che un eventuale accordo sia raggiunto tra le parti sulla base di un consenso informato e che tutte le parti comprendano i termini dell’accordo. Il mediatore può, su richiesta delle parti e nei limiti della propria competenza, informare le parti delle modalità in cui le stesse possono formalizzare l’accordo e delle possibilità di rendere l’accordo esecutivo. Il mediatore ha la facoltà di interrompere la procedura, dandone informazione alle parti in conflitto, qualora sia raggiunto un accordo che ritenga non azionabile o illegale, in considerazione delle circostanze del caso e della sua competenza specifica, oppure egli concluda che la prosecuzione della mediazione difficilmente porterà ad una risoluzione della controversia anche in considerazione del comportamento che appaia disonesto di una o di entrambe le parti.
3.11 Diligenza: Il mediatore deve svolgere il proprio ruolo con la dovuta diligenza, indipendentemente dall'importo e dalla tipologia della controversia. Per diligenza si intente l’attenta, scrupolosa esattezza e correttezza nell’espletare il proprio incarico nel rispetto della normativa vigente e del presente Codice Etico e del rapporto contrattuale con l’Organismo.
3.12 Pubblicità e promozione dei servizi del mediatore: I mediatori possono promuovere la propria attività, in modo professionale, veritiero e dignitoso.
La violazione delle suddette disposizioni potrà essere posta a fondamento di un’azione di responsabilità qualora vi siano profili di responsabilità, secondo le vigenti disposizioni normative in materia. Nel caso in cui sia accertata la commissione da parte di mediatori, dipendenti, consulenti o collaboratori esterni di una violazione del presente Codice Etico, saranno applicate le seguenti sanzioni:
Il rispetto delle disposizioni del presente Codice Etico rientra fra le obbligazioni contrattuali assunte da professionisti, mediatori, dipendenti, consulenti e collaboratori esterni e da ogni altro soggetto che entri, per qualsiasi ragione, in rapporto con l’Organismo di Mediazione LEONE A.D.R. SRLS.
La loro violazione potrà comportare la risoluzione del contratto e/o del rapporto in essere, con il conseguente risarcimento dei danni a favore di questo Organismo.
Il Responsabile dell’Organismo
Avv. Lucia Leone
Copyright ©2025 Leone ADR